Palazzo Bentivoglio, a Bologna, ha acquisito il fondo di Eugenio Busmanti, che comprende la sua biblioteca di circa seimila volumi e degli arredi originali, riadattati e allestiti in spazi pensati come luogo in cui accogliere tutti gli amanti della cultura e della bellezza, per approfondire gli studi dedicati al maturo Settecento, al Neoclassicismo e alla decorazione d’interni, temi tanto cari allo storico dell’arte scomparso nel 2018. Non mancano, inoltre, opere realizzate da artisti internazionali. La Biblioteca Busmanti aprirà al pubblico il 15 ottobre 2024 (su prenotazione), con un’anticipazione il 12 ottobre, in occasione della Giornata del Contemporaneo.
Volumi e opere della “nuova” Biblioteca Busmanti
Chi ha conosciuto Eugenio Busmanti ricorda la sua finezza intellettuale, la vivacità delle sue discussioni e la capacità di rendere qualunque conversazione un’occasione di brillante arricchimento. Oggi, la sua eredità vive nello spazio fortemente voluto da Palazzo Bentivoglio, in via del Borgo di San Pietro 1, a Bologna. Una biblioteca speciale, che si propone come punto di riferimento per studiosi e appassionati del neoclassicismo.
La bEB – Palazzo Bentivoglio è stata fedelmente ricostruita mantenendo l’atmosfera originaria della mitica dimora di via Marsala 20, che fu luogo di incontro di artisti, intellettuali e critici, arricchendo di suggestione l’ambiente con interventi e opere d’arte contemporanea della collezione privata, come il ciclo Geografia Temporale. Rondello (2021) di Sophie Ko, un’opera che si fonde armoniosamente con l’architettura barocca dell’ambiente; gli interventi di Nicola Melinelli e del duo Elmgreen & Dragset.
Nel grande salone, lo spazio è riconfigurato da Andreas Angelidakis con il sistema di solidi componibili POST-RUIN Bentivoglio (2020), che ironizza e sovverte l’idea della rovina monumentale, offrendo un morbido teatro di sedute per la consultazione dei libri.
Chi era Eugenio Busmanti
Laureatosi con Carlo Volpe all’Università di Bologna, Eugenio Busmanti (Bologna, 1949 – 2018) ha dedicato la sua attività di storico dell’arte ai temi del maturo Settecento, del Neoclassicismo e della decorazione d’interni. Fra le sue pubblicazioni, edite in volume e sulla stampa specializzata, si segnalano le schede di catalogo per la mostra L’arte del Settecento in Emilia e in Romagna (1979), l’agile monografia Jacopo Alessandro Calvi. Disegni e dipinti (1989), scritta con Claudia Pierallini, e Il fascino delle case all’antica (2006).
Fedele alle indicazioni estetiche di Mario Praz, dagli anni Ottanta la sua teatrale casa della vita di via Marsala 20 diventò un luogo di ritrovo per il mondo della cultura di passaggio a Bologna. Nella grande biblioteca – il cuore della casa – e negli altri ambienti scenografici figuravano opere di Pier Dandini, Ignazio Stern, Nicola Bertuzzi e Pelagio Palagi. La coppia di importanti tele del Mastelletta che troneggiava nel salone di ingresso, un Sansone e Dalila e un’Offerta di Abigail a David anticamente nella celebre quadreria romana del marchese Vincenzo Giustiniani, è giunta per donazione alla Pinacoteca Nazionale di Bologna dopo la scomparsa di Busmanti.
La sua raccolta di circa seimila volumi d’arte, dopo un attento lavoro di schedatura in OPAC, è oggi a disposizione del pubblico per la consultazione.
Informazioni
Biblioteca di Palazzo Bentivoglio
via del Borgo di San Pietro 1, Bologna
Apertura speciale: 12 ottobre 2024
Apertura al pubblico: dal 15 ottobre 2024
Orari: ogni martedì dalle 9 alle 13
Per prenotazioni: beb@palazzobentivoglio.org