Il Museo Nazionale del Cinema racconta Tonino De Bernardi, autore d’avanguardia torinese classe 1937. Lo fa con una mostra speciale che esplora la sua straordinaria carriera e la sua influenza nel panorama del cinema sperimentale nazionale e internazionale. Ospitata al piano di accoglienza della Mole Antonelliana l’esposizione, dal titolo Tonino De Bernardi: il cinema senza frontiere, è visitabile fino al 9 settembre con ingresso gratuito.
Le due sezioni della mostra
La mostra, organizzata in sinergia con la Cineteca del Museo e il Cinema Massimo, offre un’immersione completa nell’universo creativo di Tonino De Bernardi ed è parte di un progetto articolato che prevede la conservazione e la digitalizzazione delle sue opere (che contano, ad oggi, più di un centinaio di film), così come l’allestimento di una grande esposizione, una performance teatrale, la pubblicazione di un volume inedito, una retrospettiva e una selezione di opere sottotitolate per la circuitazione. Il tutto per raccontare sessant’anni di storia di un cinema vivo e stimolante.
Divisa in due sezioni, La casa e Il mondo o Qui e l’altrove, la mostra dedicata a Tonino De Bernardi offre una visione duale della poetica cinematografica del regista e autore. Una prima parte rivela il lato più intimo, i suoi esordi, con una raccolta di primi piani e ritratti che sottolineano la sua sensibilità artistica e umana.
La seconda esplora i viaggi e le esperienze che hanno plasmato il suo cinema con un taglio più documentaristico, il suo rapporto complesso con le produzioni, i progetti non realizzati e le fotografie dai set, delineando un’identità chiara e distintiva, forte di una cifra stilistica senza costrizioni.
A legare le due sezioni è l’esposizione della sua strumentazione di lavoro: cineprese, telecamere, moviole per far conoscere l’aspetto materiale e povero del cinema indipendente attraverso sei decenni di evoluzione tecnologica.
A completamento della mostra, il catalogo Tonino De Bernardi. Il cinema senza frontiere, a cura di Alberto Momo, raccoglie la voce dei tanti che hanno avuto parte attiva nella realizzazione dei suoi film, attori, attrici, compagni di cinema, famigliari, registi, studiosi, incontri fortuiti che Tonino De Bernardi ha reso preziosi con il suo sguardo prensile. Da Isabelle Huppert a Bernardo Bertolucci, da Enrico Ghezzi a Mario Martone, da Iaia Forte a Filippo Timi.
Chi è Tonino De Bernardi
Figura iconica del cinema indipendente, profondamente connessa alla città di Torino, Tonino De Bernardi è un narratore che ha saputo catturare l’essenza della vita con il suo cinema libero e mai banale.
Il suo lavoro di regista, autore e sceneggiatore è in continua elaborazione. Un work in progress instancabile di un artista che a 87 anni non smette di sperimentare. Tra i suoi film più importanti: Fregio (1968); Dei (1969); Viaggio a Sodoma (uscito nel 1989, vincitore di un premio al World Wide Video Festival dell’Aja); Piccoli Orrori del 1994 (menzione speciale al festival di Taormina); Appassionate del 1999 (presentato in concorso a Venezia); Rosatigre del 2000 (presentato alla 57esima Mostra del cinema di Venezia nella sezione Nuovi Territori).
Informazioni
TONINO DE BERNARDI:
IL CINEMA SENZA FRONTIERE
24 aprile – 9 settembre 2024
Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana (Torino)
Ingresso libero