Nel segno di Keith Haring
Da diversi anni Pisa presta molta attenzione al potenziale rigenerativo dell’arte urbana. Tutto è cominciato nel 2017, con la realizzazione del primo ciclo di murales nel quartiere di Porta a Mare. Alcuni tra i più importanti street artist italiani sono stati chiamati a ridipingere un intero quartiere della città toscana. Primo ospite internazionale è stato lo statunitense Gaia, autore di un’opera di grandi dimensioni sulle pareti esterne dell’azienda Saint Gobain, colosso multinazionale dell’edilizia sostenibile.
Nel giro di due anni l’ex Repubblica Marinara si è riempita di numerose opere permanenti di artisti come Ozmo, Zed1, Etnik, Fra32, Aris, Moneyless, Tellas, Alberonero, Beast, Rusto, AEC Interesni Kazki, IMOs. Autori che, via via, hanno raccolto l’eredità di Keith Haring, di cui proprio Pisa custodisce il suo ultimo murale, Tuttomondo.
Il Festival della Strada
Alla fine del 2023 si è svolta a Pisa la prima edizione del Festival della Strada, tra le sale di Palazzo Blu, la Chiesa di Santa Maria della Spina e la strada, appunto, dove gli artisti invitati hanno trovato ciascuno la propria “tela”.
Kobra, una celebrità in Brasile, noto in tutto il mondo per le opere di grandi dimensioni dai colori sgargianti e i temi sociali, ha realizzato sul Centro Maccarrone uno dei murales più ampi in Italia, ispirandosi alle scoperte di Galileo Galilei e all’indole di Pisa come città della scienza, dell’innovazione, avamposto nelle esplorazioni (per mare e per cielo). La rassegna ha avuto un enorme successo di pubblico, richiamando oltre 30mila persone.
Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone, Massimo Sospetto, coinvolti nel festival insieme al portoghese Gonzalo Borondo e al pioniere dell’astrattismo muralista in Italia 108, hanno aggiunto altri pezzi prestigiosi alla collezione di murales del quartiere di Porta a Mare.
L’itinerario
Il museo a cielo aperto di street art recentemente inaugurato a Pisa, il più grande mai realizzato in Italia, si snoda oggi tra il murale di Kobra in via Silvio Pellico, alle porte del centro storico e a pochi passi da Tuttomondo di Keith Haring (un’icona dell’arte urbana), fino alla Darsena, comprendendo i piloni della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, diventati oggetto di interventi artistici.
Si passa poi ai recenti murales di Etnik e Zed1 al Deposito della Polizia Idraulica, e alle opere di Moneyless, Etnik, Zed1, Aris, Gio Pistone, Massimo Sospetto nel quartiere di Porta a Mare. L’itinerario abbraccia idealmente anche il vicino comune di Vecchiano, dove l’artista romana Gio Pistone ha trasformato in un’opera d’arte un playground.
I cittadini e i visitatori possono percorrere le vie di Pisa a piedi o in sella a una bicicletta, per ammirare 25 grandi opere distese su quattromila metri quadrati di superfici dipinte da 15 autori. Un’esperienza incredibile, dinamica e unica nel suo genere, capace di trasformare gli spazi urbani in una galleria d’arte a cielo aperto.