OMAR GALLIANI, L’ECO DELLA SIBILLA

La mostra “Omar Galliani. L’eco della Sibilla” è in corso a Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno, dal 14 gennaio al 30 aprile 2024. Organizzata dall’Associazione culturale Zoomart con il patrocinio delle istituzioni locali, questa esposizione curata da Stefano Papetti celebra l’opera del rinomato artista del disegno.

Dal 14 Gennaio 2024 al 30 Aprile 2024

“Mai più senza Dio o divinità occulte, ti sei seduta tra il cielo e la terra ignara del tempo che a te non occorre. Sembiante di mille volti guardi il mondo che inesorabilmente volge alla caduta. Noi orfani delle tue parole e certezze viviamo l’assenza nell’oblio del tempo”

Omar Galliani

La mostra offre un percorso attraverso più di quaranta opere divise in sette sale tematiche, rendendo omaggio a Galliani e al suo legame con Ascoli Piceno. Una sezione speciale, ispirata al mito della Sibilla Picena, evidenzia la connessione tra l’artista e il territorio marchigiano, mentre altre sezioni esplorano il rapporto di Galliani con il Rinascimento, i paesaggi, la filosofia e il cinema.

L’opera di Galliani, caratterizzata da una tecnica impeccabile e da un profondo significato simbolico, si presta a una riflessione sulla condizione umana e sulle sfide del nostro tempo. La mostra offre una panoramica completa del lavoro dell’artista, accompagnata da un catalogo curato da Stefano Papetti e arricchito da contributi di Omar Galliani, Davide Rondoni e Italo Tomassoni.

La mostra è arricchita da eventi collaterali che approfondiranno ulteriormente il lavoro e il pensiero di Galliani, offrendo al pubblico un’esperienza completa e stimolante.

A partire dal 1975 la tela cucita si trasforma in progetto performativo: nasce la serie Abiti mentali (1975–82), esposti per la prima volta alla galleria Centrosei di Bari a marzo 1977. Opere da indossare realizzate in tela medievale, un misto di lino e canapa, che spingono ancora oltre l’incessante ricerca dell’artista barese. Appesi al muro come stendardi, questi lavori necessitano di essere indossati per attivarsi. Dei sai nei quali mascherarsi, da indossare e usare come strumenti di meditazione, espressioni di un misticismo laico, che celano un corpo represso e domato per secoli, come a denunciarne la marginalizzazione sociale. Un tema, quello del corpo della donna, che è ancora oggi di una triste e tragica attualità. Gli abiti Mentali sono altresì un tentativo di riconnessione tra l’attività artistica e il mondo esterno che viene così inglobato nell’opera. Uno spogliarsi dalla propria veste pubblica, con tutto ciò che essa comporta, per rinascere nell’arte, simboleggiata dal saio: un abito puro che rappresenta una tabula rasa di Francescana memoria.
Il lavoro di Franca Maranò è stato esposto in importanti mostre in Italia e all’estero, tra cui quelle al WIAC – Women’s International Art Club, Londra (1965); MIC Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza; Expo Arte, Bari (1976, 1977, 1989); K18- Stoffwechsel, Kassel (1981) e diverse edizioni dell’Art Basel a Basilea (dal 1981 al 1985) con Centrosei.

Dal 14 Gennaio 2024 al 30 Aprile 2024

Ascoli Piceno

Luogo: Palazzo dei Capitani

Indirizzo: Piazza del Popolo 10

Orari: Lun – ven 16:30 – 19:30 Sabato e festivi 10:30 – 13:00 | 16:30 – 19:30

Curatori: Stefano Papetti

Costo del biglietto: 5 €

Telefono per informazioni: +39 3483860697

E-Mail info: zoomartassociazione@libero.it

Sito ufficiale: http://www.galleria2019.com